Chiesa del Ss. Redentore

La storia della costruzione della Chiesa del Ss. Redentore abbraccia il ventennio a cavallo degli anni 2000. Dal primo conferimento di incarico all’architetto Ponis, avvenuto nel 1989, alla posa della prima pietra trascorrono dieci anni. E’ infatti ad ottobre del 1999 che iniziano, finalmente, i lavori di costruzione della nuova Chiesa. Pensata a pianta circolare e dotata di matroneo, i tempi di realizzazione si dimostrano molto celeri, e già a metà del 2000 iniziano ad intravedersi piani inclinati, qualche colonna, corridoi, intelaiature varie. Il 30 giugno 2001 le attese di tutta la comunità, civile e religiosa, trovano finalmente compimento nella festa della dedicazione del nuovo edificio di culto.

Il Vescovo Mons. Paolo Atzei, accompagnato dal parroco don Salvatore Matta e da alcuni sacerdoti dei comuni limitrofi, officia i solenni riti di Dedicazione, in un silenzio attento e partecipe delle Autorità Civili, delle aggregazioni laiche e religiose, e dei fedeli tutti. Negli anni successivi la Chiesa è stata impreziosita da numerosi doni dei fedeli. Le statute del Redentore e di S. Michele Arcangelo, la via Crucis e le tre campane, dedicate a Gesù Redentore, S. Giovanni Battista e S. Michele Arcangelo, S. Pio di Pietrelcina.

A completamento, l’Amministrazione Comunale ha edificato il Sacrario parrocchiale, dove riposano le spoglie mortali di don Angelo Occhioni e don Andrea Usai, i due sacerdoti sulla cui memoria si è fondata, a diverso titolo, la storia religiosa della parrocchia di Palau.

(fonte: don Salvatore Matta – La Tenda di Dio)